GENNARO CESARO: Napoli dei suicidi, delle vite bruciate – bastogi libri

Gennaro Cesaro  …. e sai cosa leggi

cittadino, artista della Penisola Sorrentina

Novità : Napoli dei suicidi, delle vite bruciate edito da  Bastogi libri. 109 pagine 15,00.

Di seguito tratta da Repubblica.it una recensione:

La città delle occasioni perdute nel destino degli intellettuali

A METÀ tra il saggio, il dossier, la ricostruzione storico-critica, il volume di Gennaro Cesaro raccoglie riflessioni dell’autore, pagine apparse sui quotidiani, stralci di romanzi, interviste, ricordi e qualche testimonianza inedita (quella di Ada Sibilio Murolo, in merito al rapporto giovanile intercorso tra suo padre, il commediografo Enzo Lucio Murolo, con Eduardo De Filippo). L’intento di questo percorso, sempre a metà tra il dato documentaristico e il piano personale, è quello di individuare e confrontare — attraverso l’analisi di alcuni snodi fondamentali e la rievocazione delle figure dei maggiori intellettuali, che hanno animato soprattutto il dibatto del Novecento — le numerose occasioni perdute, nelle quali Napoli non ha saputo tenere il passo con la storia. Ne emerge un regesto, in cui acquistano spessore le vicende di quanti non hanno mai abbandonato il loro territorio, consapevoli di quel rapporto ambiguo, difficile ma artisticamente proficuo, che riesce a regalare la città. Con lucida onestà, riflettendo in merito all’opportunità di allontanarsi da Napoli, Luigi Compagnone affermava con sicurezza: «Se alcuni di noi hanno fatto qualcosa scrivendo dei libri è perché ci siamo nutriti di questa città». Parte da un dato opposto la disamina dei casi drammatici, in cui alcuni intellettuali hanno scelto di spezzare le loro vite, forse oppressi da quella forza cieca, che sa esercitare una città capace di far cadere orpelli e maschere sociali, difese psicologiche e scudi culturali, lasciando emergere il rimpianto di un’impossibile e perduta innocenza.

(a. s.)

Breve Biografia di Cesaro : Nato a Sorrento, Gennaro Cesaro è uno studioso e un saggista assai stimato nell’ambito delle letterature europee (Rapporto segreto sulla cultura europea). Importante l’opinione che Montanelli aveva dello scrittore, da lui indicato come punto di riferimento per nuove formule critiche su inedita metodologia. Sulla letteratura italiana contemporanea Cesaro ha scritto, tra altre testimonianze, Due del Novecento (’64), Dossier Montanelli (’73), Dossier Pasolini (’76) e L’ultimo ballo di Giulia Sedowa (’88); di altrettanto rilievo l’osservazione analitica circa la cultura novecentesca napoletana (Cultura e società a Napoli, ’81; Luci su Napoli, ’93, antologia ragionata ad uso scolastico avanzato); nel ’03, escono, inoltre, due importanti volumi, L’oro del Sud (Pironti), la prima organica sistemazione della letteratura meridionale di questo secolo e lo studio su Carlo Scarfoglio e Mussolini (in “Nuova Antologia”, Le Monnier). Critico, dunque, ma con uno sguardo attento ai paesaggi storici dell’offerta letteraria, Cesaro è stato anche il traduttore del Pinocchio di A. Tolstoj. Recentemente gli è stato assegnato il premio Città di Caserta per alti meriti culturali e il riconoscimento non ha certo dimenticato le significative collaborazioni che Cesaro ha riservato a prestigiose riviste quali Belfagor, L’approdo, Idea, Labor e Carte vive, oltre, naturalmente, alla trentennale collaborazione alla Nuova Antologia di Firenze.

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