PROCESSIONI SANT AGNELLO – testo del miserere con traduzione
Sono tre organizzate da diverse confraternite: quella di San Giuseppe del SS. Cuore di Maria e di San Giuseppe denominata confraternita dei Giuseppini risalente al 1887; la Real Arciconfraternita del SS. Sacramento e Natività di Maria Santissima; la Confraternita del Monte dei Morti dei SS. Prisco ed Agnello.
Le tre processioni si svolgono il giovedì sera, la notte tra giovedì e venerdì, il venerdì sera; con la visita ai sepolcri e Cristo in preghiera, la Madonna che cerca il figlio condannato, il Cristo morto.
La Confraternita di San Giuseppe il giovedì sera fin dall’anno della sua costituzione organizza la processione degli incappucciati bianchi che visitano i sepolcri cittadini e anticamente vìsitavano anche quelli dei paesi vicini, in corteo poi la statua del Cristo in preghiera nel giardino del Getsemani. Il programma e l’itinerario dettagliato di seguito:
Alle ore 19.45 nel Sagrato del Santuario San Giuseppe, c’è una Meditazione introduttiva alla Processione, alle ore 20.45 la Solenne Cerimonia di uscita,e poi Via Maiano, Via Monsignor Bonaventura Gargiulo, Via Francesco Saverio Del Giudice, Casa di Riposo San Giuseppe, Via Monsignor Bonaventura Gargiulo, Chiesa Parrocchiale dei Santi Prisco ed Agnello, Altare della Reposizione, Corso Italia, Via Cappuccini, Via Nuovo Rione Cappuccini, Via Crawford, Corso Italia, Piazza della Repubblica, Via Francesco Saverio Ciampa, Largo San biagio, Corso Italia, Via San Giuseppe, Santuario di San Giuseppe, infine la Cerimonia di rientro con inno “Stabat Mater” esaguito dai cori della processione.
In ordine di tempo la seconda processione e cioè nella notte tra giovedì e venerdì santo gli incappucciati della Real Arciconfraternita del SS. Sacramento e Natività di Maria Santissima, aprono la processione con i battitori di tamburo denominati ” annunziatori “che anticipano la banda musicale ad indicare l’arrivo della processione e portano in corteo la Madonna Addolorata, la statua che la leggenda vuole proveniente dalla Sicilia e portata da marinai da li provenienti. Il suggestivo coro femminile che intona l’inno “Già condannato il Figlio” simile alla Laudadio drammatica di Iacopone da Todi “Donna de Paradiso. Itinerario ed orari:
Partenza dalla Chiesa dell’Arciconfraternita a Corso Italia (Sottomonte), procede il corteo per Corso Italia, Via M. Crawford, via Cappuccini, via Angri, Via Don Minzoni, Corso Italia, Via A.Balsamo, Viale dei Pini, Via P.Zancani, Via Iommella Grande, via F.S. Ciampa, Piazza della Repubblica, Corso Italia, di nuovo alla Chiesa dell’Arciconfraternita, per la Cerimonia di rientro della Processione durante la quale il canto de “Il Figlio Mio” e del “Miserere”.
Infine l’ultima ma solo in ordine di tempo della Confraternita del Monte dei Morti dei SS. Prisco ed Agnello sempre di incappucciati ma stavolta vestiti di nero portano in corteo il Cristo morto, un simulacro realizzato nel diciassettesimo secolo con artistiche finiture e adagiata su una coltre Mortoria di epoca più recente è risalente allo scorso secolo.
L’inno intonato è il “Deh Popoli” dalle voci di fanciulli che sono in testa al corteo e si alternano con la Banda Musicale che suona marce funebri. Gli orari e i percorsi: alle ore 19.30 al Rione Angri dalla Chiesa dell’Annunziata: uscita della Madonna Addolorata, alle ore 19.45 per Viale don Minzoni intonando il Canto di preghiera del partecipante “Ai tuoi piedi”, ore 20.00 il Simulacro della Madonna Addolorata arriva da viale Don Minzoni alla chiesa parrocchiale e alle ore 20.30 davanti al Sagrato della Chiesa Parrocchiale c’è la Solenne Cerimonia di uscita della Processione, procede per Corso Italia, Via dei Gerani, Via M.B.Gargiulo, Via F.S. Del Giudice, Via Maiano, Via San Giuseppe, Corso Italia, Via Balsamo, Raversa Matteotti, Viale don Minzoni, Via Diaz, Via Mariano Lauro, via Iommella Piccola, Via F.S.Ciampa, Piazza della Repubblica, Corso Italia, Chiesa Parrocchiale dei Santi Prisco e Agnello con la Cerimonia di rientro dellla Processione. testo del miserere con traduzione
